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R E V I S I O N E     D E L L A     D I S C U S S I O N E
adriano.casoni Inviata - 05 October 2018 : 08:50:13
Desidero fare alcune considerazioni in merito: 1) mi chiedo come si concigli il fatto di avere l'obbligo della revisione biennale dei nostri veicoli (con particolare controllo dei gas di scarico) per poi non poterli utilizzare per quasi 5 mesi all'anno(sono circa 10 ore al giorno, x 5 giorni la settimana, per 6 mesi). Per#242; il bollo #232; pagato per tutto l'anno e cos#236; dicasi dell'assicurazione.2) Desidererei inoltre sapere come si fa a vietare la circolazione veicolare in una determinata zona delle nostre citt#224;, consentendo per#242; di poter circolare in aree adiacenti, aree in cui si concentra ovviamente il traffico e l'inquinamento. Le particelle inquinanti si diffondono con l'atmosfera, che certamente non erige barriere.3) ed infine, ma il discorso sarebbe lungo,come si pu#242; concepire una limitazione a carattere cittadino e regionale? Ma se uno deve andare spesso in altre citt#224; e regioni per lavoro, deve prima studiarsi tutti percorsi leciti e seguire mappe del luogo, altrimenti rischia grosse sanzioni, facile no? Chiedo scusa, ma aldil#224; di tutti i problemi di inquinamento, penso proprio che tutto vada a finire come le marmitte catalitiche: vennero imposte all'inizio degli anni 90, ed alcuni anni dopo, da sondaggi fatti dalla autorevole rivista Quattroruote, venne annunciata la inefficacia del dispositivo,anzi , proprio nei centri abitati, a causa delle base velocit#224; dei veicoli il dispositiva inquinava di pi#249; in quanto i gas di scarico non raggiungevano le temperature necessarie alla loro bonifica.
16   U L T I M E      R I S P O S T E    (Ultimi inserimenti)
adriano.casoni Inviata - 19 October 2018 : 06:19:41
Quando lavoravo occupandomi di rivestimenti refrattari in impianti industriali, fui chiamato dal responsabile dell'inceneritore di fanghi del comune di Bologna situato a Castelmaggiore per cercare di risolvere il problema di poveri che uscivano dalla ciminiera. Il fatto venne a galla date le lamentele giunte al comune, in quanto le massaie delle abitazioni circostanti trovavano sporchi i panni stesi.(la questione venne risolta installando due piccoli bruciatori a gas tangenti alla sommità interna della ciminiera stessa). Comunque era il solito problema che riscontrai sovente nelle mie visite agli inceneritori urbani presso i quali feci interventi: essi venivano realizzati all'origine, in aperta campagna, e le abitazioni all'epoca distavano moltissimo dall'impianto. Poi esse, grazie ad "opportune" modifiche al piano regolatore, sempre dettate da esigenze di "pecunia"comunale, gli si avvicinavano sempre di piu' fino a costringerne la chiusura. Inoltre spesso mi è capitato di entrare nelle camere di combustione di inceneritori di rifiuti urbani per visionarne il refrattario, che era ancora caldo, e di bonifica non si parlava proprio data l'urgenza. Spesso ci si avvolgeva il corpo con asciugamani bagnati per difendersi dal calore e la visita era alquanto veloce. Ora ho 78 anni e la cosiddetta "diossina" non ha mai interessato il mio fisico. Avrete capito che sono un fervido assertore della utilità della combustione dei rifiuti urbani. Ho realizzato impianti a Brescia e a Sesso (R.E.) che, recuperando calore dalla combustione, riscaldavano enormi quantità di acqua che distribuivano poi ad aziende ed abitazioni di interi quartieri con costi irrisori. Purtroppo però questi tipi di impianti con recupero termico sono rari in Italia. La moderna e molto attenta all'inquinamento Norvegia, acquista da paesi esteri enormi quantità di rifiuti urbani per poter alimentare in modo continuativo, i suoi numerosi impianti di incenerimento che producono tutti energia termica che viene distribuita alla comunita' a prezzi irrisori. Ma è mai possibile che solo in Italia l'incenerimento dei rifiuti debbano risultare tanto inquinanti da preferire le discariche a cielo aperto che, oltre ad inquinare l'aria ( ricordo che anni fa ce n'era una enorme a Bologna che confinava con la tangenziale e allorchè si passava in quel tratto di viabilità bisognava chiudere i finestrini tanto elevato era il fetore che emanava), e a lungo andare inquinano le falde acquifere del sottosuolo. Pochi giorni or sono a Milano sono andati a fuoco due enormi centri di raccolta rifiuti (non si sa se fossero abusivi o meno) che hanno prodotto densi e copiosi fumi che sono stati giudicati essere non tossici ( così hanno dichiarato le autorità competenti). Io mi sono subito chiesto: ma se non sono tossici questi rifiuti che bruciano liberi all'aperto (e hanno parlato di detriti edili e di altro genere con presenza anche di plastica) , come mai quelli prodotti dagli inceneritori lo sono? Ritengo sia una considerazione logica, e vorrei chiedere ai tecnici dell'ambiente responsabili di tali dichiarazioni che tipo di valutazione abbiano fatto e quali parametri di valutazione abbiano adottato. Purtroppo durante i numerosi anni di quel tipo di lavoro, potei riscontrare una enorme carenza di competenza nel settore della combustione che avveniva negli impianti industriali in genere, e spesso essa era causa di grossi problemi di inquinamento.
ape20ff Inviata - 15 October 2018 : 16:24:04


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Scusate,ho dato il comando sbagliato postando erroneamente.
E' una cosa trovata per puro caso, non ne avevo mai sentito parlare.
Un saluto.
ape20ff Inviata - 15 October 2018 : 16:19:48
Salve a tutti.
In un dato periodo si demonizzavano i diesel,poi venivano rivalutati,è impossibile farsi un'idea.
Ad esempio c'è voluto del tempo prima che i motori sulle autovetture fossero tutti ad iniezione diretta,sembra fosse dovuto a dei limiti tecnici da superare,gurdando invece ad uno dei primi esemplari ad utilizzare questo tipo di iniezione sembrerebbe che il problema fossero le poleveri sottili.
Alla fine poi sono passati tutti all'iniezione diretta.
C'era stata l'introduzione del gasolio bianco che se non sbaglio era denominato gecam,non l'ho mai visto cvommercializzare.
Del diesel quello che mi fa paura veramente è la questione sui filtri fap ma a quanto pare il problema sembra dimenticato.
L'unica cosa sicura è che non si tiene conto minimamente della quantità di emissioni,alla fine si penalizerebbe una 500 per via della normativa sull'inquinamento ma non si tiene minimante conto dell'utilizzo degli altri mezzi più ecologici e della quantità di emissioni.
Una volta è colpa delle autovetture,una volta dei riscaldamento e dell'aria condizionata delle abitazioni ma non si fa mai nukla di concreto per risolvere il problema.
Ho appena scoperto una cosa che non sapevo,se ho capito bene sarebbe possibile prourre carburanti liquidi dal gas naturale.
adriano.casoni Inviata - 10 October 2018 : 07:35:56
Il ripensamento della regione Emilia-Romagna: le auto euro 4 possono circolare. A questo punto ogni commento #232; superfluo......
mimidiroma Inviata - 09 October 2018 : 13:43:22
Non darei all'auto tutta la responsabilit#224; dell'inquinamento..la parte del leone la fanno le centrali per la produzione di energia elettrica...noi conosciamo l'Italia e non sappiamo quello che accade nei paesi africani e quelli pi#249; a Est asiatici e non.

L'italia e' una nazione in prevalenza montuosa, poco adatta per la costruzione di strade e ferrovie se non a costi elevati per l'appetito dei governanti di turno..
..poi, come hai accennato, basta il pensiero negativo di un semplice assessore per far saltare ogni cosa.

Sono sempre stato dell'opinione che il motore diesel non e' mai stato "un motore maledetto"..aspira e comprime solo aria, con i nuovi sistemi di iniezione a 2000 bar avrebbe potuto dire ancora la sua..come lui, anche noi abbiamo un limite e nulla e' per sempre.

Ciao a tutti
adriano.casoni Inviata - 09 October 2018 : 10:34:38
Infatti possiamo disquisire fino a notte, circa i tipi
e i meriti e i demeriti dei motori che si sono avvicendati negli anni sui veicoli che utilizziamo, ma io resto sempre più convinto che tutto il clamore che viene fatto circa l'inquinamento dovuto al traffico veicolare sia attribuibile principalmente al fatto di non adeguare la viabilità ad esso e creare alternative valide al trasporto su gomma.
mimidiroma Inviata - 09 October 2018 : 08:53:23
Hai perfettamente ragione.

Purtroppo la nostra Italia con Europa e' nata molto prima che il resto del mondo (industriale)...molte citta' sono medioevali le strade sono rimaste quelle, di nome e di fatto.

Le Americhe hanno adattato le strade e le citta' al loro immenso territorio, consapevoli a cio' che era prevedibile.

Il Diesel ha favorito l'industrializzazione, la produzione di energia e il commercio marittimo.. ha fatto il suo tempo..il peso del motore lo rende obsoleto, necessita di una struttura particolarmente rigida e i costi lievitano.

Ciao
coplen Inviata - 09 October 2018 : 08:41:57
Citazione:
Originariamente inviato da mimidiroma

Il motore diesel pur avendo un rendimento termico superiore al benzina ha un costo di produzione pi#249; elevato, necessita di una tecnologia diversa (e costosa) per renderlo ecocompatibile...le auto con i motori diesel a parit#224; del benzina costano di pi#249;...oggi non sono pi#249; indicati per il caos cittadino, forse pi#249; adatti per percorsi autostradali veloci, pena l'intasamento del dispositivo che elimina in parte i residui della combustione.

Scegliendo quale eliminare fra il Diesel e Benzina per far posto all'elettrico si #232; scelto il Diesel...il benzina per adesso sar#224; di ausilio alle auto ibride..non #232; possibile montare un mini diesel, a parit#224; di cilindrata #232; pi#249; potente, pi#249; leggero e costa meno..sembra poco ma #232; quello che interessa.




Due semplici considerazioni:l'avvento dei motori ciclo otto con iniezione diretta,vedi il TSFI della VW, ha un costo praticamente identico ai ciclo diesel essendo i sistemi direttamente comparabili come impostazione tecnica. In pi#249;,e a differenza dei diesel sono dotati di sensori per il rilevamento del battito in testa che non necessitano essere installati sui diesel. Il diesel lavora in eccesso d'aria, il benzina no. Sui motori benzina ad iniezione diretta viene installato il famigerato FAP,perch#232;? Ho assistito a delle prove (segrete) effettuate in un azienda di engineering austriaca,per l'analisi della combustione di un benzina a iniezione diretta,motore prodotto da una note casa automobilistica tedesca. In quei test,effettuati (spettacolo) su di un motore in cristallo trasparente si valutava il problema della fumosit#224; allo scarico analizzando le singole fasi di combustione riprese da una telecamera ad alta velocit#224;,fumosit#224; con emissione di particolato, che si verificava dopo brevi percorrenze nel normale uso della vettura. Ecco il motivo dell'utilizzo del filtro FAP anche sul benzina.
adriano.casoni Inviata - 09 October 2018 : 08:13:10
Il caos cittadino (e non Solo) non lo abbiamo causato noi cittadini, esso e' frutto della politica dei vari assessori ai trasporti delle amministrazioni locali e centrali. Negli anni sono stati trascurati, a livello nazionale, i trasporti ferroviari e, soprattutto , i trasporti marittimi, favorendo ed incentivando il trasporto su gomma. Pensa ai km di costa della nostra nazione ed ai numerosi porti commerciali gia' esistenti e resi pressoche' inattivi. Per non parlare dei trasporti urbani, mai incrementati per aggiornarli alle nuove esigenze non orientando il traffico verso le metropolitane. Se si pensa all'eta' delle metropolitane di Parigi o di Londra si puo' capire l'arretratezza delle nostre amministrazioni. Ti faccio un esempio personale: nei miei ultimi anni di attivita' lavorativa, allorche' abitavo nella dotta e grande Bologna: lavoravo in una azienda sita in un suo polo industriale ( a bologna ce ne sono ben 6) che distava circa 2 km in linea d'aria da casa mia. Ho provato alcune volte a servirmi dei trasporti pubblici per recarmi al lavoro: dovevo alzarmi alle 6 del mattino per essere in ufficio alle 8 cambiando due autobus e il secondo mi scaricava a circa a 800 mt dall'azienda in cui lavoravo. Allora preferivo utilizzare la mia Mercedes 240 D che allora possedevo, ed in meno di 1/2 ora arrivavo al lavoro. A turno andavamo a prendere un nostro collega che arrivava dal quartiere Barca di Bologna, che si era alzato alle 5,30 e l'autobus lo depositava al capolinea, ad 1 km di distanza della nostra azienda, ( il capolinea di quella linea di autobus, coincideva con l'inizio del polo industriale "Roveri" della citt#224. Ti parlo di 30 anni fa e oggi tutto #232; rimasto come era. I nostri nuclei abitati , piccoli o grandi che siano, sono stati realizzati in epoche lontane , allorch#232; si circolava a piedi o tuttalpiu' con cavalli e carrozze. Pensa che la vecchia circonvallazione di Bologna (quella formata da grandi viali alberati) fu realizzata da Napoleone Bonaparte, e tale e' rimasta. Nel 1963 fu inaugurata la nuova tangenziale che corre parallela alla A1. Ebbene, nell'azienda che la realizzo', lavorava un geometra cugino di mia moglie di Roma, e in una occasione mi confido' che gia' in fase di progetto l'opera dimostrava di essere carente ed insufficiente. E infatti come tale si rivelo'essere subito dopo. Se tu percorri la vecchissima via Emilia da Bologna a Modena, troverai che ogni centro abitato ha realizzato la propria tangenziale ( che by passa ogni centro urbano), ma poi riconvergere sulla vecchia arteria per poi deviare nuovamente al prossimo centro abitato. Questo alternarsi di "deviazioni e convergenze" crea degli imbuti in cui il traffico si concentra e causa code interminabili causando una inevitabile aumento di inquinamento. Considera che fra Bologna e Modena vi sono 6 centri abitati, ed ognuno ha realizzato la propria tangenziale, terminata la quale per#242; la viabilita' torna tutta sulla vecchia via Emilia. Tu osserverai che vi #232; anche l'autostrada percorribile in alternativa fra i due capoluoghi, ma bisogna tenere conto che siamo nella attiva Emilia e il traffico commerciale locale #232; assai attivo e innumerevoli fabbriche locali sono rifornite da autocarri che devono raggiungerle, e non vi sono uscite intermedie dalla A1. Io mi domando se una regione possa lasciare che avvenga uno scempio del genere e non sarebbe invece stato meglio che essa si fosse messa a capo dei vari progetti trasformando il tutto in una unica tangenziale che da Bologna raggiungesse Modena, sollevando la vecchia ed inadatta via Emilia da un traffico cosi' gravoso e per lei ormai inidoneo, ma soprattutto rendendo meno inquinante il traffico che la percorre? Tutti questi esempi che ho citato denotano chiaramente a chi #232; attribuibile la responsabilita' dell'inquinamento che si crea con l'inevitabile traffico privato.
mimidiroma Inviata - 09 October 2018 : 06:53:19
Il motore diesel pur avendo un rendimento termico superiore al benzina ha un costo di produzione pi#249; elevato, necessita di una tecnologia diversa (e costosa) per renderlo ecocompatibile...le auto con i motori diesel a parit#224; del benzina costano di pi#249;...oggi non sono pi#249; indicati per il caos cittadino, forse pi#249; adatti per percorsi autostradali veloci, pena l'intasamento del dispositivo che elimina in parte i residui della combustione.

Scegliendo quale eliminare fra il Diesel e Benzina per far posto all'elettrico si #232; scelto il Diesel...il benzina per adesso sar#224; di ausilio alle auto ibride..non #232; possibile montare un mini diesel, a parit#224; di cilindrata #232; pi#249; potente, pi#249; leggero e costa meno..sembra poco ma #232; quello che interessa.


adriano.casoni Inviata - 08 October 2018 : 14:07:19
Citazione:
Originariamente inviato da coplen

Citazione:
Originariamente inviato da adriano.casoni

Cio#232; dici che il diesel inquina di pi#249;? Comunque che inquini di pi#249; o di meno, se ha passato la revisione obbligatoria biennale, perch#232; non deve poter circolare nelle aree a traffico limitato imposte dalle regioni? E' questo il controsenso cui intendo riferirmi. Penso a quello che mi riferisce mio figlio maggiore,che #232; emigrato in Olanda circa 4 anni fa, ha acquistato una BMW325I cabrio, la immatricolazione l'ha fatta da un tabaccaio spendendo 15 euro, e per stabilire l'entit#224; del bollo annuo, la motorizzazione gli ha fatto il controllo dei fumi e paga l'importo dovuto in base alle emissioni riscontrate.

No Adriano,sono assolutamente favorevole al diesel,intendo quelli da euro 4 in poi. Ho lavorato in sala prove sperimentale sui diesel per quasi 30 anni come test manager. Questo mi ha dato la possibilit#224; di conoscere questo tipo di motore a fondo e seguirne la progressiva evoluzione in termini di prestazioni e abbattimento delle emissioni. Le normative internazionali,sia per motori destinati ad uso marittimo (IMO TIER 3) e per produzione di energia sono molto restrittive da anni,e, sono paragonabili alle attuali EURO 6 automobilistiche.Il rendimento globale delle ultime evoluzioni dei motori diesel ha portato questo tipo di propulsore a livelli impensabili 10 anni fa. Sinceramente non ho mai capito la guerra messa in atto contro questa tipologia di motore termico,mi sembra un caso "Girolimoni" inscenato ad arte, criminalizzando in maniera generica chi utilizza il gasolio,spesso non rendendosi conto che le fonti di inquinqmento atmosferico sono molteplici e spesso non sottoposte a vincoli limitativi e controlli. Mi fermo qua.

Concordo totalmente con quanto da te citato nel tuo intervento; tanti anni fa ho lavorato all'ENI di Roma, ed ero a contatto con vari addetti del laboratorio chimico centrale, e sono convinto che la guerra a cui ti riferisci, #232; solo frutto di una mera speculazione economico-commerciale. E anch'io mi fermo qua.
coplen Inviata - 07 October 2018 : 09:03:47
Citazione:
Originariamente inviato da adriano.casoni

Cio#232; dici che il diesel inquina di pi#249;? Comunque che inquini di pi#249; o di meno, se ha passato la revisione obbligatoria biennale, perch#232; non deve poter circolare nelle aree a traffico limitato imposte dalle regioni? E' questo il controsenso cui intendo riferirmi. Penso a quello che mi riferisce mio figlio maggiore,che #232; emigrato in Olanda circa 4 anni fa, ha acquistato una BMW325I cabrio, la immatricolazione l'ha fatta da un tabaccaio spendendo 15 euro, e per stabilire l'entit#224; del bollo annuo, la motorizzazione gli ha fatto il controllo dei fumi e paga l'importo dovuto in base alle emissioni riscontrate.

No Adriano,sono assolutamente favorevole al diesel,intendo quelli da euro 4 in poi. Ho lavorato in sala prove sperimentale sui diesel per quasi 30 anni come test manager. Questo mi ha dato la possibilit#224; di conoscere questo tipo di motore a fondo e seguirne la progressiva evoluzione in termini di prestazioni e abbattimento delle emissioni. Le normative internazionali,sia per motori destinati ad uso marittimo (IMO TIER 3) e per produzione di energia sono molto restrittive da anni,e, sono paragonabili alle attuali EURO 6 automobilistiche.Il rendimento globale delle ultime evoluzioni dei motori diesel ha portato questo tipo di propulsore a livelli impensabili 10 anni fa. Sinceramente non ho mai capito la guerra messa in atto contro questa tipologia di motore termico,mi sembra un caso "Girolimoni" inscenato ad arte, criminalizzando in maniera generica chi utilizza il gasolio,spesso non rendendosi conto che le fonti di inquinqmento atmosferico sono molteplici e spesso non sottoposte a vincoli limitativi e controlli. Mi fermo qua.
adriano.casoni Inviata - 06 October 2018 : 13:39:34
Cio#232; dici che il diesel inquina di pi#249;? Comunque che inquini di pi#249; o di meno, se ha passato la revisione obbligatoria biennale, perch#232; non deve poter circolare nelle aree a traffico limitato imposte dalle regioni? E' questo il controsenso cui intendo riferirmi. Penso a quello che mi riferisce mio figlio maggiore,che #232; emigrato in Olanda circa 4 anni fa, ha acquistato una BMW325I cabrio, la immatricolazione l'ha fatta da un tabaccaio spendendo 15 euro, e per stabilire l'entit#224; del bollo annuo, la motorizzazione gli ha fatto il controllo dei fumi e paga l'importo dovuto in base alle emissioni riscontrate.
coplen Inviata - 05 October 2018 : 17:07:02
Anche la mia in sede di revisone,pur non essendo del tutto "originale",aveva le emissioni ben al di sotto dei limiti imposti. Sul discorso diesel potrei scrivere un enciclopedia.
adriano.casoni Inviata - 05 October 2018 : 15:35:26
Anche qui a Modena dove vado a fare la revisione, mi hanno detto che la mia inquina meno delle moderne.
luciano 62 Inviata - 05 October 2018 : 11:25:09
Io o fatto la revisione 2 mesi f#224; circa e mi dissero che con i valori che gli dava il macchinario per controllare i gas ....e mi dissero che a bassi regimi era pi#249; pulita delle auto moderne e poi accelerando era pi#249; pulita ancora capito!?!?! Gli inquinanti sono loro che pensano troppo e male e rovinano tutto

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