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R E V I S I O N E     D E L L A     D I S C U S S I O N E
ape20ff Inviata - 20 May 2014 : 21:14:26
Salve a tutti.
Ho pensato di iniziare questa cavolata...
Provate ad inventare delle sindromi,vi va?
Io ne avrei tre e una me la sono ricordata in questi giorni dopo tanto tempo,e' per questo che ho deciso di iniziare.
La prima e' la sindrome da Briatore,poi c'e' quella del coccodrillo e per finire quella di Atlantide.
Sono tutte puramente inventate e non so se ci sia la possibilita' in una che veramente esista e che porti lo stesso nome.
Direi che la prima mi riguarda da vicino in quanto penso di essere proprio affetto dalla famosa sindrome di Briatore...
Ad un certo punto senti che le cose cambiano e che magari quello che andava bene prima adesso proprio non va,il tempo passa e mi sono ritrovato ad avere una certa eta'.
Riflettendo sul problema e parlando di un certo argomento mi sono subito reso conto che la ricerca del piacere ha bisogno di certi requisiti.
Il nome di briatore e' preso proprio a caso in quanto mi sono ricordato di una sua intervista poco prima di convolare a nozze.
Alla domanda sul fatto che lo spaventasse o meno sposare una donna trent'anni piu' giovane,rispose che semmi sarebbe sttao il contrario e cioe' che lo avrebbe spaventato il fatto di sposare una donna piu' vecchia di trent'anni...
Mi sono accorto che oggi quasi quasi proprio non mi andrebbe bene una mia coetanea...
Mi paicerebbe qualcosa di molto piu' giovane,nel frattempo mentre sogno ho pensato di scherzarci su.
Le altre ve le racconto dopo,fatevi avanti che ci facciamo due risate.
Un saluto.
20   U L T I M E      R I S P O S T E    (Ultimi inserimenti)
ape20ff Inviata - 16 June 2019 : 02:24:30
Salve a tutti.
Altre...
La sindrome di Mary Poppins, quella di Magnum P.I., quella della Fornero e quella del faraone.
Non penso di aggiunegrne altre ma non posso prometterlo.
Un saluto.
ape20ff Inviata - 23 December 2018 : 23:23:29
Salve a tutti.
Eccovene altre tre,quella di Robocop,quella dei mondiali e quella della pubblicità di Fiorello.
Per il momento quella che mi ha preoccupato di più è quella della suddetta pubblicità.
Più passa il tempo e più mi sembra difficcile cogliere il momento delle festività natalizie.
Il Natale arriva e passa senza che quasi ce ne accorgiamo.
Quella pubblicità sembrava quasi il colpo di grazia, nemmeno la ricordo bene per non parlare delle frasi.
Era qualcosa tipo:-Ancora con il Natale? La gente aspetta solo i regali!-
Che botta!
Un saluto.
ape20ff Inviata - 22 November 2018 : 17:25:07
Salve a tutti.
Avrei dovuto smettere ma me nìè venuta un'altra,questa se vogliamo è addirittura doppia.
La sindrome di Davide Rampello.
C'è una frase che sicurmanete avete sentito e che vi aiuterà a capire il senso di quello che sto per dirvi.
Non venite come turisti ma come ospiti.
Uno potrebbe prendere l'invito alla lettera, certamente è meglio come ospite che come tuista, il turismo ha un suo costo.
L'altro aspetto di questa sindrome è rappresentato da quelli che subiscono le persone che ne sno affette.
Chi ne subisce le conseguenze è a sua volta affetto dalla sindrome dell'emigratis.
Tra poco parleranno di nuovo di feste,ponti e vacanze.
Qualcuno potrebbe essere invogliato da tutti questi discorsi a fare alltrettanto,meglio prima fare due conti in tasca visto che in quei momenti c'è sempre qualche aumento del prezzo di qualcosa.
Un saluto.
ape20ff Inviata - 03 September 2016 : 18:00:56
Salve a tutti.
L'ultima avrebbe dovuto essere la sindrome della badante.
Nel frattempo mentre cercavo di rammentare è affiorata alla mente quella dell'arca di Noè o Titanic,sul nome sono indeciso.
Un saluto.
ape20ff Inviata - 02 September 2016 : 23:51:55
Salve a tutti.
Pensavo di aver finito ed invece mi sbagliavo.
Credo di averne ancora tre,la conta non riesco a farla perchè mentre cerco di ricordare qualcosa dimentico il grosso.
Devo controllare i vari nomi e scriverli correttamente.
La sindrome delle nozze di Cana,quella di Andorra e adesso non ricordo l'ultima...
Un saluto.
ape20ff Inviata - 09 July 2016 : 01:47:04
Salve a tutti.
Anche di questa discussione ho perso il filo del discorso.
E' dire che la discussione è mia...
Che ci posso fare?! Sono così!
Volevo solo precisare una cosa,tutto è nato da uno sfogo bello pesante.
Sono andato ad inventarmi delle sindromi... Come ho fatto?! Non lo so davvero.
Mi sono accorto casualmente che ad esempio una sindrome che avevo inventato per gioco esiste ed è una malattia.
Chiedo scusa per questo incidente,non era mia intenzione offendere nessuno o dare false informazioni.
Tutto quello che scrico in questa discussione non ha nulla a che vedere con la medicina.
Ho preferito specificare per qualche piccolo lettore che potesse passare qui per caso.
Scusate.
Un saluto.
ape20ff Inviata - 19 November 2015 : 04:15:51
Salve a tutti.
Mi sono tenuto alla larga per alcuni giorni perchè volevo evitare di venir qui a rimuginare,aspettavo che mi passasse la rabbia che mi era venuto ripensando a quello che ho dovuto sopportare.
Alla fine non ce l'ho fatta...
Vi ringrazio per la possibiltà di sfogare che ho avuto tramite quetsa discussione.
Devo essere pure contento perchè in fono mi è andata bene e sono ancora qui a scrivere.
Alla fine è pure una questione di coscienza, non avercela o soffocarla potrebbe in un certo senso anche aiutare a vivere meglio ma è anche come essere un po' morto già da prima.
I cambiamenti d'umore sono frequenti in certe situazioni e purtroppo si va sempre verso il basso,ci si annulla un po' alla volta.
A volte però la coscienza si rivesglia e lo stesso ti ritrovi in una situazione spiacevole.
Ho avuto qualche incubo e non è stato per niente piacevole,fisicamente non mi posso permettere emozioni così forti.
Allora cosa si può fare?
Non lo so.
Forse le battaglie contro i mulini a vento?
Ho usato questa esperessione tanto per sintetizzare e rendere l'idea,nemmeno la ricordavo.
Sembrerebbero battaglie perse e senza senso, a volte sembra che non ci sia niente che abbia senso a questo mondo.
Se guardiamo bene il mondo in cui viviamo ci rendiamo conto che di cose veramente brutte ne accadano in continuazione e sembra non ci sia rimedio.
Nemmeno riusciam0 ad avere una visione globale di quello che accade.
C'è chi vive meglio,chi peggio,chi non vive affatto.
Questo potrebbe essere quello che qualcuno chiama inferno.
L'inferno è già qui,è proprio in questo mondo,lo sbaglio è quello di arrendersi e rinunciare alla lotta per cercare di cambiare gli eventi negativi.
Per il momento sono ancora uno sconfitto.
Mi ricordo che ad esempio le prime cose fatte proprio male erano gli scivoli fatti ai marciapiedi,la disposizione e l'ordine dei semafori agli incroci...
In quei momenti era quello che mi interessava,cosa avrei potuto fare?
Una volta ho usato uno scivolo in alternativa a delle scale,non ricordo dove.
Doveva essere qualche edificio pubblico.
Avrei potutto fare le scale ma erano troppe...
Mi sono guardato intorno,mi sono accertato che non ci fosse nessuno ed ho provato a farlo il più veloce possibile lavorando più di braccie sfruttano i passamano.
Era abbastanza lungo e con una bella pendenza,ad un certo punto verso la fine girava a 90° e lì ho urtato su di un lato con le costole.
Di certo era qualcosa che non avrei dovuto utilizzare io ma mi sono chiesto se effettivamnete fosse praticabile.
Poi è venuta la volte dei semafori e delle strisce pedonali,avveo l'impressione che fossero perricolosi e praticamente ho visto l'esempio pratico e per fortuna un'automobilista deve aver pensato la stessa cosa.
Non penso che tutti si sarebbero comportati così, a volte se le cose cattive non accadono è più per caso che non per precauzioni prese.
Tra i tanti semafori e le tante precedenze scatta il verde sia per il pedone che per l'automobilista...
L'auto era parcheggiata all'angolo e partiva proprio allora,c'era una donna col passeggino che doveva attraversare proprio allora.
Sulle strade a scorrimento veloce si va semore di corsa...
L'automobilista si è fermato davnti alle strisce di proposito,poteva anche passare ed andarsene tranquillamente,avrà preferito fare da scudo pensando che potesse arrivare qualcuno in volata...
Per fortuna c'è chi ragiona in un altro modo...
Altro problema è la regolazione del tempo... Avranno preso in considerazione il tempo di qualche atleta...
Avevo promesso di chiudere questa discussione e non è stato così...
E' l'ennesima volta che faccio così...
Ho perso pure il filo del discorso,non ricordo se avveo scritto o meno il finale.
Mi ero ispirato al film "Spiderman" ed alla caricatura che girava di un certo personaggio.
Immaginate Peter Parker in una scena del film che recita la frase:<<No è problema mio!>>
E' facile in un certo stato di caso cadere nella sindrome dell'uomo ragno di quel momento.
La conseguenza nella storia è che lo zio viene assassinato dal malvivente che aveva lasciato scappare.
Mi è venuto in mente che ad un certo punto se avessi potuto me ne sarei andato il più lontano possibile,mi dsarei lasciato tutto e tutti alle spalle, non avrei nemmeno più parlato in italinao...
Una parola...!! Come se fosse facile per me parlare un'altra lingua...!!
Alla fine non sarebbe stato giusto, per colpa di qualcuno, dimenticare e voltare le spalle anche atutto il bene ricevuto.
Grazie a tutti.
Non è certo una vergogna essere italiano,quasi dimenticavo di esserlo ma per fortuna qualcuno è stato d'esempio.
Certo è dura uscirne indenni,c'è il rischio di sbagliare e di incappare nella sindrome de "l'unico innocente del carcere".
L'ultima sindrome che ho avuto poco tempo fa è quella di "Carlo Magno", è tutta colpa sua l'istituzione dlele scule dell'obbligo, adesso vorrei imparare ma non ci riesco.
C'è una frase che mi ha regalato il mio momento di celebrità, i cinque minuti da pritagonista,sono sttai anche meno...
E' una cosa che anora non rieso a mandar giù.
La frase non era neanche mia,la presi in prestito da un poveraccio che ormai non c'era neanche più.
La frase non ha nulla a che vedere con questo luogo o altro in particolare,è questa:Qui rubano!
Quella originale continuava con la richiets a di riferire questa notizia al sindaco. A volte c'è un po' di rimorso per non averlo fatto.
Il protagonista era in una specie di comunità ed in quel mome nto era attaccato ad una maschera dell'ossigeno.
Era malato e non avvea più niente o nessuno.
Credo che gli mancasse la libertà e che con quella frase volesse intendere che gli dessero cose che non voleva,il furto era pagare per far stare lui lì quando nemmeno lo avrebbe voluto.
Ricordando lui esclamai la stessa frase, nel mio caso l'intento era proprio quello di sottolineare una situazione che non avrei voluto.
Ero in ospedale,non vedevo miglioramenti,anzi stavo sempre peggio,ad un certo punto non si vedeva più nessuno...
La terapia era sempre quella avuta all'inizio...
Di qualcuno che venisse a controllare nemmeno l'ombra...
Avrei fatto proprio a meno di tutto quello...
Neanche terminai la frase che subito arrivarono le risposte...
Una fu: E' vero! Te ne sei accorto anche tu,l'hai visto?
Era la signora delle pulizie...
Bugiardamente e senza sapere risposi di si.
Ho rubato così il mio momento di notoriètà.
Non so se sia accaduto veramente,non avevo visto proprio niente.
Da quello che ho capito in seguito è che qualcuno abbia rubato uno spazzolone o comunque qualcosa per le pulizie...
Ecco, non vorrei mai trovarmi nella situzione di commettere qualcosa di sbagliato.
Spero di non avervi annoiato troppo o di aver comunque rubato troppo spazio.
Un saluto.



ape20ff Inviata - 09 October 2015 : 23:10:11
Salve a tutti.
Ciao,Mimì grazie.
In realtà il problema non era proprio questo,diciamo che è capitato pure questo.
In generale sembrava che oltre alle difficoltà dovevi anche essere colpevolizzato.
Una volta mi è capitato di trovarmi in un ingorgo alla posta... Me la sono vista proprio brutta.
Furbi quei tipi che citi! In fondo volevano passare avanti solo di un posto,quello del primo e non tutta la fila...
E' stato un periodo che di cose fatte male ne vedevo in continuazione.
Un saluto.
mimidiroma Inviata - 08 October 2015 : 06:46:52
Ciao Ape, le corsie preferenziali ci sono ovunque. nelle strade e negli uffici....anche da me c'è il servizio acquedotto dove la TEA fornisce anche i sacchi per la plastica....il medesimo ufficio, entrano e escono dopo un po soddisfatti di tutto o quasi.

Le cose più eclatanti accadono alle poste...trovi sempre quello che si imbuca un passo alla volta....quelli più educati chiedono al primo della fila di passare avanti.....è successo che facevo parte della fila...quando gli detto "prego si accomodi" mi sono permesso di dire a questo signore (veramente a tutti e due)...."lei se vuole passare avanti lo deve chiedere a chi è dietro.....lei signore se cede il suo posto va alla fine della fila"
Non c'è più stato nulla da dire e tutto è tornato nella normalità.

Un saluto Mimì
ape20ff Inviata - 08 October 2015 : 02:37:12
Salve a tutti.
Questa discussione come tante altre cose dovrebbe avere un inizio ed una fine.
Rischio veramente di continuarla all'infinito se non metto il freno.
Mi ero preparato un piccolo finale.
Non ricordo nemmeno tutte le cavolate che ho scritto,non so cosa avrei voluto mettere e quello che poi effettivamente ho messo.
Magari un giorno rileggendo quello che ho scritto potrei rimanere molto sorperso o sconvolto.
Per fortuna penso di non farlo.
Mi sono trovato a dover sostenere situazioni molto pesanti e per niente volute ocercate,questa è stata una valvola di sfogo.
Mi sento molto fortunato per aver eviato il peggio,non tutti forse avranno avuto questa fortuna.
Vi ringrazio per la pazienza e la comprensione.
Se proprio ci deve essere una sindrome che abbia messo fine a tutte queste sindromi allora penso che potrebbe essere quella dell'ufficio dell'acquedotto.
Un giorno mi sono trovato in un ufficio dell'acquedotto.
Non c'era folla e penso che sia sempre più o meno così,puoi trovare uno o massimo tre persone prima di te, a volte anche nessuno,hanno previsto il numerino ma forse non sarà quasi mai servito.
Lo spazio non manca anzi abbonda.
C'è solo un addetto ma non ci si può lamentare di alcuna carenza anzi se hai bisogno di qualche aiuto a compilare qualche modulo c'è la massima disponibilità.
Da qualche parte c'era anche scritto che in caso di necessità e difficoltà si aveva una corsia preferenziale per la fila.
Sono rimasto un bel po' spaesato.
In queste situazioni non sai se essere più amareggiato o arrabbiato per quello che hai dovuto sopportare fino a quel momento.
Nel dubbio ho preferito proprio non pensarci.
Ne approfitto adesso con questo pensiero di stima come ringraziamento.
Ho tenuto a mente la vicenda e l'ho utilizzata adesso per chiudere.
Il fatto della corsia preferenziale nella fila è prevista anche altrove,non lo sapevo,ma praticamente non so come si possa fare,anche per mantenere una certa discrezione.
Un saluto.




ape20ff Inviata - 29 September 2015 : 20:35:53
Salve a tutti.
Si,esatto,il personaggio di Verdone è proprio così.
E' vero il nome non dice nulla,mi era sfuggito per tante volte che nemmeno sapevo ne avesse uno.
L'ho carpito per caso riguardando il film,adesso mi è sorto il dubbio che possa essere Ametrano e non Amitrano, comunque poco importa.
Mi pare che di solito il film lo abbiano trasmesso spesso in fascia pomeridiana nel periodo di Pasqua o di votazioni, a volte coincidono entrambi.
Non si fa caso a tutti i particolari,devo ammettere che forse non l'ho mai seguito dall'inizio alla fine.
Molte cose non le avevo colte,Verdone ci aveva visto giusto e lungo.

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Questo è un altro film.
Ci ho messo un paio di decenni abbondanti,quasi tre,per notare certe cose.
Un altro suo pregio che non avevo notato.
un saluto.
mimidiroma Inviata - 29 September 2015 : 06:32:08
Ciao Ape, adesso ricordo il personaggio interpretato da Verdone...il nome non sapevo chi fosse....
Da principio ho pensato..più che una presentazione è un ricordo alla memoria..
Ad ogni modo è un classico....un italiano bonaccione e ingenuo fregato da i suoi compatrioti...(la targa dell'auto però era tedesca) comunque le fregature si danno e si ricevono, c'e sempre chi approfitta della buona fede altrui, in tutto, pare non possa essere altrimenti, anzi arriviamo persino a schernire chi le subisce.....come a dire....ma allora è tonto.

Mimì
ape20ff Inviata - 28 September 2015 : 20:45:46
Salve a tutti.
Il personaggio ha un sacco di particoralità,in questa immagine potete notare la sua esperessione appena scoperto che gli hanno rubato le borchie.
E' un italiano emigrato in Germania che ritorna per andare a votare,durante il viaggio in Italia subisce diversi furti.
E' un paersonaggio praticamente muto,non parla mai,va avanti a gesti ed espressioni facciali,prova a dire qualcosa solo alla fine del film quando ormai sbotta.
Volevo evidenziare questo suo mutismo.
Altra cosa che pure vorrei sottolineare è il fatto che alla fine anche lui prova a riprendersi quello che gki era stato tolto,rubando a sua volta i pezzi da altre auto.
Al nostro protagonista però va male,viene beccato la prima volta e gliele suonano pure di santa ragione.
Un saluto.
P.S. Anche Paolo Bitta dovrebbe possedere un'Alfa sud,probabilmnete una T.I. o Sprint
ape20ff Inviata - 28 September 2015 : 15:25:00
Salve a tutti.
Per chi non lo ricordasse o non lo conoscesse questo è Pasquale.

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E' arrivato anche il suo momento.
Un saluto.
ape20ff Inviata - 29 August 2015 : 00:59:36
Salve a tutti.
Mi ero dimenticato che avevo lasciato un'opera incompiuta...
Forse sarebbe stato meglio lasciarla tale...
Giorni fa vidi un film con Mario Brega e mi sono ricordato della sindrome.
Era il secondo episodio del film "Occhio,malocchio,prezzemolo e finocchio" in cui l'attore era doppiato da Riccardo Garrone.
Da allora ce ne ho messo ancora di tempo per prendere l'iniziativa...
Parlando di questo grande personaggio ormai scomparso non posso che non citare anche Carlo Verdone e "il piotta" che a sua volta lo cita nella sua canzone "supercafone".
Nel frattempo l'idea che mi ero fatto sulla sindrome da descrivere abbianata a questo nome è cambiata,si è ampliata,penso di riuscire ad abbinarci ancora più diversi stati d'animo.
Se provate a cercare qualche informazione a proposito di sicuro troverete da i primi risultati il racconto della s*****ottata con Gordon Scott.
Quello di cui voglio parlarvi non ha niente a che fare con questo episodio che sinceramente mi lascia un po' amareggiato, la voglio pensare un po' diversamente.
A dire la verità la storia la ricordavo un po' diversamente,tutto è stato una montatura per dare un diverso significato all'accaduto,è stato ingigantito di molto.
Se cercate adesso sembra solo che il nostro connazionale le abbia suonate di santa ragione all'americano.
Per come lo ricordavo io si trattava di un incidente, addirittura mi pare di ricordare che l'attore romano si fosse molto spaventato e che avesse pianto come un agnellino.
Invece la dinamica è stata cambiata e riutilizzata in un film di Carlo Verdone.
Lo stato d'animo che ci ho visto io è quello precedente alla reazione del nostro connazionale.
Aveva il dubbio che nelle scene del film Gordon Scott gli menasse per davvero.
A quanto pare l'attore principale se ne approfittava da diversi giorni, ogni sera il povero romano si ritrovava pieno di lividi.
Quante volte uno nella vita potrebbe trovarsi in situazioni del genere senza nemmeno accorgersene? Penso tantissime volte solo che senza essere per forza pugni si nota molto meno.
E come rispsota? Aiuti?
A volte proprio niente,rimangono ingiustizie e basta.
Il grande Mario Brega allora si rivolge alle persone che lavorano con lui dietro le scene.
Quello che avrebbe dovuto giovare a suo favore doveva essere il fatto di poter contare su persone italiane come lui.
Come risposta gli viene detto di lasciar perdere e sopportare e che nemmeno avrebbe avuto la meglio contro un campione di pesi massimi.
Ho sentito amarezza in questo.
Quello che ricordo con simpatia sono i racconti in cui chiede che glia latri parlino in romano come lui...
Va a lavorare in Spagna e pretende che parlino romano...
Penso sia lo stesso anche in america e altrove.
Mi piace il fatto che nei racconti aggiunge anche le frasi in lingua starniera che gli rivolgevano.
Dice di non parlare e capire la lingua ma poi la ripete.
Io non sarei riuscito a fare nemmeno questo.
"Er piotta" lo cita come esempio di coatto.
Per me che non sono romano è un po' difficile compredere a pieno il significato di questo termine.
Magari avrebbero potuto farlo con una canzone.
Mi immagino Laura Pausini che al posto de " La solitidine" canta "La coattidune" o "La coattagine".
Lo so,Laura Pausini non è romana ma mi andava di nominarla.
E' stato più un pretesto questo che non una vera e propria ragione.
sul suo lavoro non c'è niente da dire.
La prossima volta parlero' della sindrome di Pasquale Amitrano.
Un saluto.



ape20ff Inviata - 25 June 2015 : 19:51:13
Salve a tutti.
Ho scoperto una nuova sindrome... E' incredibile! Ogni giorno ne sentiamo una nuova!
Conoscevate la sindrome dell'ospite di Marzullo?
Anche se prende il nome di Marzullo e' strettamente legata all'ospite,riguarda solo lui o lei, nulla ha a che vedere col presenattore notturno.
Ad un certa punto arriva la fatidica domanda sul sogno ricorrente da raccontare; e se uno non avesse un sogno ricorrente da raccontare?
Beh, potrebbe raccontare un qualsiasi sogno che ricorda.
E se uno non ne ricordxasse nessuno? O addirittura non sogni affatto?
Ecco che l'ansia sale a dismisura... Una situazione in cui nessuno vorrebbe trovarsi! E' terribile!
Non potevo restare indifferente su una tematica del genere.
C'e' da tener conto che una qualsiasi domanda di Marzullo potrebbe spiazzarci...
Con Maurizio Costanzo la vedo molto piu' semplice.
Altra sindrome potrebbe esser quella di Mario Brega ma di questa ne parlero' dopo per non tediarvi troppo.
Un saluto.
ape20ff Inviata - 30 April 2015 : 03:08:18
Salve a tutti.
L'ultima cavolata che potrei aggiungere e' quella della maledizione di Highlander...
Su questa ci scherzava molto anche "Lugignolo"(e' uno che chiamo cosi' tanto per dargli un'identita' sul web).
All'epoca in seguito a sfortune davvero particolari sembrava che l'unica cosa brutta che non si riuscisse a verificare fosse quella di morire.
In pratica un Highlander a cui ne capitavano di tutti i colori.
Propio una cavolata pazzesca!
Ogni giorno in cui possiamo esserci e' una fortuna immensa.
Un saluto.
ape20ff Inviata - 23 December 2014 : 00:51:24
Salve a tutti.
So che avveo promesso di non inventarne piu'...
E' piu' forte di me,non posso esimermi...
Altre due...
La sindrome di Frankenstein o se vogliamo anche di Amarcord...
L'idea e' nata pensando al film con Robert De Niro,c'e' la parte in cui il mostro vuole che gli faccino una compagna...
La prossima e' quella che mi piace di piu',e' la sindrome di Eugenio Finardi.
L'ispirazione e' la sua canzone sull'extraterrestre.
Se ti manca lo spazio,ti sembra che non cia piu' posto per te e vorresti trovare un posto tranquillo per ricominciare allora potresti essere affetto da questa sindrome.
Mi piace pure il modo con cui si rivolge all'alieno invitandolo a dargli uno strappo,un passaggio.
"Extraterrestre vienimi a pigliare..."
Avrebbe potuto dire di venirlo a prendere ma con "pigliare" e' tutta un'altra cosa.
Un saluto.
ape20ff Inviata - 09 October 2014 : 03:55:06
Salve a tutti.
Di sindromi ce ne sarebbro ancora...
Non me ne sono accorto ma una prima gia' l'avveo inventata anni fa...
Un bel po' di anni fa... Ai tempi del mio amico "Lucignolo".
La prima fu la sindrome di Rambo...
Prendemmo spunto da una frase del secondo film.
"E' come se qualcuno ti invitasse ad una festa,tu non ci vai e nessuno se ne accorge".
Era una cosa un po' da s****ti insomma.
Un'altra e' la sindrome del cappone.
Questa l'ho pensata,forse,non ne sono nemmeno sicuro,anche di questa mi ero dimenticato ma poi sforzandomi mi pare che fosse questa.
In sostanza con questa vorrei indicare qualcosa che arriva quando ormai non serve piu'.
L'ultima e' la sindrome del talebano.
Il termine e' usato impropriamente,non ha nulla a che vedere col termine in senso stretto.
La gente si chiedeva come potessero arrivare a tanto.
Alla fine la risposta sta tutta nel valore che uno potrebbe dare alla vita umana.
Alle volte mi pare che una cosa che non dovrebbe avere prezzo invece in termini economici ha un costo sacrificabile.
Questo e' anche per dire che non mi piace proprio che a volte si ricorra sempre a fare un calcolo in termini economici.
Spero di non inventarmene piu' perche' queste sono gia' troppe per una vita soltanto.
Un saluto.
ape20ff Inviata - 03 June 2014 : 15:27:59
Salve a tutti.
Non ci crederete ma me ne sono venute in mente altre due,pensavo che ormai il repertorio fosse esaurito,intendo il mio,voi potete sempre accodarvi e proporre.
La sindrome dell'uccellino caduto dal nido e quel del foglietto illustrativo.
Quella dell'uccellino caduto dal nido potrebbe colpire qualcuno che gia' in precedenza riusciva a vedere la pagliuzza nell'occhio dell'altro e non la trave nel suo.
Potrebbe paragonarsi al povero uccellino indifeso caduto adl nido qualora fosse lui a causare danni a terzi,cercando cosi' di discolparsi.
Quella del foglietto illustativo riguarda altro e colpisce coloro i quali aspettano un minimo di considerazione da qualcuno che dovrebbe garantire anche gli altri.
E' previsto sui foglietti illustartivi dei medicinali che in caso di effetti collaterali anche sconosciuti uno si possa rivolgere e riferire a chi preposto, alla fine le tue considerazioni restano a te...
Un saluto.

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