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R E V I S I O N E     D E L L A     D I S C U S S I O N E
Fedevolution Inviata - 09 January 2014 : 15:29:43
Ciao a tutti,
ho appreso da poco che l'ACI ha intenzione di entrare nel mondo delle auto storiche e lo ha iniziato a fare compilando una lista di 340 auto che secondo una loro commissione sarebbero le uniche meritevoli a diventare veicoli storici (oltre a quelle over 40) e conseguentemente titolari di agevolazioni fiscali/assicurative.

Preso dalla curiosità ho scaricato tale lista e scopro:

alfa 75: accettati solo modelli di punta (no 1.6 1.8 carburatore) mentre per l'alfa 155 vanno bene tutti i modelli benzina!

citroen Ax: solo modelli Sport... e la Gt, la GTI la 4x4?

Fiat: le Duna vanno bene tutte, la 126 nessuna, 131 solo modelli di punta.

ecc..

Perchè discriminare auto che hanno fatto storia?
La 126 è un'icona anni 70 come la 127, mentre la duna non mi pare ne sportiva e neppure caratterizzante un periodo.
La 131 è stata l'ultima fiat trazione posteriore.

Ah, le 500 ci sono tutte nella lista.

Partendo dal presupposto che per me tutte le auto sono meritevoli di essere conservate (chi sono io, o l'aci per dire questa si quella no... con che criterio? Una cosa che per me è insignificate per altri può avere un alto valore simbolico: perchè la dovrei declassare?) spero che la lista sia ampliata o ancor meglio abolita.

Ritengo più corretta la politica ASI: tutte le auto sono meritevoli purchè in condizioni dignitose e soprattutto originali (per l'iscrizione al loro registo le condizioni necessarie sono queste).

Che ne pensate?

20   U L T I M E      R I S P O S T E    (Ultimi inserimenti)
roket Inviata - 15 May 2014 : 09:35:22
Buon giorno
Non sono ne asi ne aci neanche io ma non vorrei trovarmi nella condizione di dover scegliere uno dei due partiti, nessuna polemica, era solo per mettere in evidenza come qui da noi l'ultimo che si sveglia al mattino ha ragione e l'utente automobilista la piglia in quel posto.
Saluti Cele
Sobery Inviata - 15 May 2014 : 01:28:27
Io non sono ne asi ne niente eppure assicuro in modo vantaggioso con la semplice iscrizione al club(40€)...
adriano.casoni Inviata - 14 May 2014 : 21:09:26
-----Beh, Carmelo io non sono ne ASI ne ACI e non mi sento affatto nulla !!.
roket Inviata - 12 May 2014 : 18:14:58
Buona sera
Non vorrei insistere ma l'emendamendo è stato bocciato, questo dovrebbe quantomeno significare che ACI è l'unico ente sicuramente non autorizzato alle certificazioni. Senza polemizzare su quanto appena detto ne voler criticare aci o altri enti, mi preme far notare che molte compagnie assicurative hanno fatto propria la lista ACI, lacunosa ed imcompleta e non contemplano altre opzioni di storicità. Come dire se prima o eri certificato ASI o nulla adesso rischiamo o sei in lista ACI o nulla.
Saluti Carmelo
adriano.casoni Inviata - 09 May 2014 : 14:38:00
----Beh! Secondo il regio decreto del 27, mi pare, l'Aci se non altro è un "ente pubblico dello stato" che si auto finanza e senza fini di lucro; cosa assai diversa dall'ASI, o mi sbaglio? Con questa prerogativa, che attribuisce al novello ACI Storico una maggiore autorità in rappresentanza dello stato italiano, si spera che riesca a fare chiarezza in un mondo assai bello ma molto trascurato e trasandato, in cui in parecchi succhiano linfa vitale.
eass Inviata - 09 May 2014 : 12:26:19
Adriano, vorrei solo puntualizzare che nè ASI nè ACI sono enti statali per cui al massimo la storicità dei mezzi dovrebbe essere la Motorizzazione a dichiararla ma la Motorizzazione non ha nè i mezzi nè la competenza per cui.......Come sempre in Italia le cose si fanno pasticciando in modo che nessuno ci capisca nulla.
luciano 62 Inviata - 09 May 2014 : 07:59:30
Un mio pensieroè che che le assiqurazioni si approfittano della situazione, ma al contrario non è l'aci lente che designa la storicita ma l'asi
E x questo non valida la sua lista
adriano.casoni Inviata - 09 May 2014 : 05:01:37
---Infatti la legge italiana dice che un'auto è considersata d'epoca dopo i 30 anni e tale condizione può essere anticipata a 20 anni se si fa domanda di certificazione per essere un'auto "storica" o di "particolare interesse storico". Ovvio che per soddisfare a queste due ultime condizioni, le vetture devono avere avuto una esigua produzione o essere di particolare edizione di allestimento o di carrozzeria, secondo la logica. In Italia dovrebbero , e probabilmente ci arriveranno, distinguere i collezionisti dai semplici possessori di auto d'epoca. Secondo il mio modo di vedere non è certamente collezionista chi che possiede 20 vetturette 500 o alcune 1100 Fiat; ma ha più diritto ad essere considerato tale, e utilizzare la defiscalizzazione conseguente, per chi possiede ad esempio alcune vecchie Afa 2600 C, Fiat 2500, oppure vecchie Lancia Lamda o Astura, per rimanere in Italia, cioè vetture prodotte in esiguo numero e assai datate oppure più recenti ma assai esigue come numero, come una bella Aurelia B20 o B24.
roket Inviata - 07 May 2014 : 10:37:31
Buon giorno
cito da un'articolo apparso in rete ma la notizia si è appresa di diverse fonti ufficiali: "Qualcuno lo aveva annunciato già al salone di Auto e Moto d’Epoca di Padova. Ma che Aci Storico diventasse - nell’ipotesi - in poco tempo un ente certificatore dei veicoli storici nell’articolo 60 del Cds, al pari di Asi, Fmi ed i vari registri storici, nessuno se lo sarebbe aspettato a breve. Invece l’emendamento «Covello 1.887» alla legge di stabilità era proprio mirato a questo. Emendamento bocciato dall’aula, peraltro.In sostanza la proposta era di inserire «Aci Storico», il registro appena creato dall’Aci, accanto ad Asi, Fmi, Registro Storico Alfa, Fiat e Lancia e permettere quindi al nuovo organismo di rilasciare le certificazioni di storicità."
Ciò che sorprende è che al momento aci non ha alcuna autorizzazione o valore legale nelle certificazioni, al pari di quelle che cita sopra Adriano Casoni, ma le assicurazioni ne hanno subito approfittato per restringere il numero degli aventi diritto. Il mio Gtv 3.0 V6 del 95 iscritto RIAR paga assicurazione autostorica ma oggi molte compagnie non lo assicurerebbero più secondo i criteri della lista ACI.
Saluti Cele
adriano.casoni Inviata - 07 May 2014 : 06:43:22
----A me sembra la lista dei 340 modelli di auto che l'ACI Storica ha decretato siano gli unici ad avere diritto agli sgravi fiscali e facilitazioni di legge, ed è l'elenco ufficiale atto fare luce sull'abuso delle liste compilate da organi e sodalizi privati con rilascio di migliaia di certificazioni ed concessioni abusive e non autorizzate. Per la precisione, (bisogna sempre dare le notizie complete e non solo spezzoni fuorvianti) è appunto una lista presentata in occasione della fiera auto e moto d'epoca di Padova e già consegnata all'ANIA, per modelli che possono essere considerati d'epoca. Infatti esso non comprende solo vetture che abbiano compiuto i vent'anni e dei quali si possa richiedere l'anticipo delle facilitazioni dopo i vent'anni appunto perché dichiarati storici o di particolare interesse storico, ma vi sono anche, ad esempio, compresi tutti i modelli della 500 che hanno di gran lunga superato i vent'anni ed hanno ampiamente diritto alle facilitazioni. Si tratta di una prima "mossa" ufficiale dell'ACI per cominciare "a mettere i puntini sulle i" da parte di un organo statale , togliendo ad organismi privati appunto la possibilità fi speculare e fare cassa divulgando ed assegnando titoli e certificazioni di vetustà a veicoli che non ne hanno diritto, cominciando così a mettere ordine nel mondo dell'auto d'epoca italiana lasciato per tanto tempo all'arbitrio dei soliti faccendieri. Io ritengo sia giusto , anche se tardivo, un intervento di un organo ufficiale per cominciare un'azione del genere. Lo aveva annunciato apertamente il nuovo presidente del nascituro ACI Storica il giorno del suo insediamento : che si sarebbe fatto ordine sulle certificazioni abusive. Vorrà dire che i tanti che si sono fatti abbindolare da club ed enti privati con certificazioni fasulle ben pagate, si ritroveranno con un pugno di mosche in mano. Ma , come dice il proverbio, chi è causa del suo mal pianga se stesso. E personalmente prevedo che ci saranno grossi cambiamenti, o almeno me lo auguro.
Fedevolution Inviata - 06 May 2014 : 15:16:02
La Sara è strettamente connessa con ACi per cui è logico che aderisca alla loro lista. Spero vivamente che le altre compagnie rimangano, come sembra, sull'attuale posizione.
roket Inviata - 17 April 2014 : 11:20:22
https://www.sara.it/...

girovagando oggi ho trovato questo, le assicurazioni sembra che hanno adottato la lista aci-storico
Saluti Cele
Fedevolution Inviata - 27 January 2014 : 09:33:29
Rispondo, anche se ot, sul discorso polveri: ma il filtro antiparticolato montato sui diesel, tanto benedetto dagli ecologisti, sapete come funziona, cosa fà ecc...?
In breve: abbatte il pm10 (particelle di 10 micron), ma allora le particelle dove vanno a finire?
Semplice:diventano + piccole, quindi più volatili... e passano pure meglio nei nostri filtri così ci arrivano meglio nel sangue. In pratica è peggio soprattutto quando avviene la post combustione.
E' tutto un business! Quante auto sono riusciti ad appioppare con sta storia del fap?

Tornando ot, non è così automatico che pagando ASI si ha il certificato viste le loro più che legittime richieste.

ASI richiede:
macchina originale e ben tenuta -> pagamento -> certificazione -> agevolazioni

ACI (o quello che si prefigge di fare):
auto della lista in qualunque condizione -> pagamento? (in Italia gratis??? ma quando mai!) -> certificazione -> agevolazioni

Dal pto di vista inquinamento non vedo differenze (nessun controllo in entrambi i casi).
Se non che nel primo caso l'auto è statisticamente migliore e tenuta da un vero appassionato per cui percorre meno km ed è facile che sia anche più efficiente. Nel caso ACI... basta sia nella lista e via!

Dal pto di vista pagamenti: ACI dice ADESSO che si devono ingraziare la folla, che sono dalla parte degli apassionati e bla bla bla ... , ma intanto già ora li limitano nelle scelte della loro auto d'epoca.

Vedremo una volta pigliata la poltroncina... e magari in regime di monopolio!

In ultima analisi, non vedo nulla di illegale in ciò che fà ASI, è tutto previsto dalla legge e fortuna che ci sono loro perchè altrimenti:

- o tutte le auto ventennali sono da considerarsi d'epoca: soluzione inaccettabile sia per assicurazioni che per le istituzioni

- oppure non non è nessuna (..e byebye agevolazioni, quindi addio parco auto storiche)

Ripeto, ben venga la concorrenza, ma che concorrenza sia (qui mi pare che ACI desideri il monopolio invece!)
Bj one Inviata - 25 January 2014 : 11:27:51
Come sempre .....Benvenuti in Italia...
adriano.casoni Inviata - 25 January 2014 : 08:41:52
Citazione:
Originariamente inviato da Nick85

io invece di puntare il dito sulle storiche punterei il dito sul fatto che molte famiglie hanno più di un auto usata quotidianamente.

E' possibile che in questo paese non è possibile girare coi mezzi pubblici?
Se dal lunedì al venerdì si andasse tutti a lavoro coi mezzi non ci sarebbe nessun problema anche nei weekend se si girasse tutti col caterpillar.
Questo senza contare che al giorno d'oggi QUASI TUTTE LE MERCI girano su gomma e molti riscaldamenti sono ancora a gasolio.
Perciò non prendiamoci in giro sulle colpe che non ci sono.
Qui trovi i dati aci fino al 2011:
http://www.aci.it/fi...

Sono 4155257 auto sopra i 20 anni su un totale di 37113300.
Se non erro è poco sopra l'11% del parco veicoli, se conti oltretutto che con una macchina vecchia è molto difficile che fai tanti km, perchè si spacca, capisci bene che l'inquinamento va cercato altrove.

-----infatti l'Italia è il classico paese degli "scaricabarile" se pensate un pochino alla mancanza di lungimiranza dei nostri amministratori, vedreste quante poche colpe risulterebbero a carico dei veicoli a motore e degli automobilisti privati, ma siano invece sempre più delle strutture pubbliche e dei servizi. Strade impraticabili, numero di semafori esorbitante che fermano continuamente il traffico e lo costringono a ripartenze continue. Ad esempio parlano delle polveri che sostano a terra e vengono sollevate dallo stesso traffico: io ricordo da ragazzino, che al mio paese circolava ogni mattina una vecchia autobotte su un 626 Fiat piena d'acqua, davanti e dietro era munito di un tubo trasversale traforato, dai quali usciva continuamente acqua a pressione e lavava le strade; poi è sparita, e sono 60 anni perlomeno che non esercita più la sua funzione pulitrice. Ma scusate ,perché non ripristinarla? Altra macchina "infernale " dei tempi che furono, era la draga che percorreva periodicamente il fiume Panaro scavando il letto del fiume e tenendolo "basso"" e capiente. Anche questa sono 60 anni che non esercita più, ed ora ci vengono a dire che sono le nutrie che fanno cedere gli argini dei fiumi. La gente muore e ci sono ogni anno danni enormi, e si va continuamente in allarme perchè i livelli di guardia dei nostri corsi d'acqua sono alti. Ma non hanno ancora capito che i fiumi contengono acqua il cui livello parte dal loro alveo, e che se l'alveo si alza e gli argini restano alti allo stesso modo , di acqua ne contengono meno? Sembra che gli ecologisti siano contrari a dragare i fiumi perchè dicono che così facendo si alteri l'equilibrio ecologico della fauna e della flora del corso d'acqua. Io so che da ragazzo, nonostante la draga, nel Panaro si pescavano carpe e gobbi da decine di kg di peso e se non si tagliava la flora che cresceva sulle golene del fiume l'acqua non scorreva. Si da la colpa a questo o quello ma una cosa è certa, certi interventi non si fanno più e la gente muore solo perché non si vuole spendere in quella direzione ma si preferisce destinare il danaro per altri......interessi. Scusate lo sfogo.
ttoy_it Inviata - 24 January 2014 : 20:39:07
Tra l'altro qui nell'hinterland milanese ci hanno fracassato lo spirito con le domeniche ecologiche, alle quali aderiscono quasi tutti i comuni, per poi vedere gli autobus comunali che, in partenza, hanno lo scarico che fuma come una locomotiva in salita...

Saluti
Nick85 Inviata - 24 January 2014 : 17:07:57
si Emi li conosco, infatti la mia critica è rivolta al mancato incentivo da parte dello stato a promuoverli.
Ma purtroppo alle case petrolifere, a quelle automobilistiche ed a tutti gli indotti connessi questo non conviene.
n/a Inviata - 24 January 2014 : 16:56:47
Sfido chiunque a spostarsi nella mia citta con i mezzi pubblici..... Piu' che mezzi li definirei cessi...
Nick85 Inviata - 24 January 2014 : 16:49:07
io invece di puntare il dito sulle storiche punterei il dito sul fatto che molte famiglie hanno più di un auto usata quotidianamente.

E' possibile che in questo paese non è possibile girare coi mezzi pubblici?
Se dal lunedì al venerdì si andasse tutti a lavoro coi mezzi non ci sarebbe nessun problema anche nei weekend se si girasse tutti col caterpillar.
Questo senza contare che al giorno d'oggi QUASI TUTTE LE MERCI girano su gomma e molti riscaldamenti sono ancora a gasolio.
Perciò non prendiamoci in giro sulle colpe che non ci sono.
Qui trovi i dati aci fino al 2011:
http://www.aci.it/fi...

Sono 4155257 auto sopra i 20 anni su un totale di 37113300.
Se non erro è poco sopra l'11% del parco veicoli, se conti oltretutto che con una macchina vecchia è molto difficile che fai tanti km, perchè si spacca, capisci bene che l'inquinamento va cercato altrove.
adriano.casoni Inviata - 24 January 2014 : 16:01:00
----Io non mi sento un paladino, ne ho interessi particolari da difendere ma sono contrario agli abusi e a chi con essi lucra. Se tu ritieni che pagando un certificato che fa appartenere la tua vettura ad una categoria più ecologica anziché ad un'altra, senza preoccuparti se effettivamente inquina o meno, sono affari tuoi. E non è che un elenco di auto parzialmente e provvisoriamente compilato possa fare scaturire un processo alle intenzioni. Io confido, al contrario di te, che l'ente pubblico sia in grado di fermare l'abusivismo immesso nel settore , proprio per tutelare tutti gli appassionati e non per dividerli come succede ora. E certamente io non giro la testa da un'altra parte ma denuncio gli abusi e le ingiustizie che sono addirittura illegali. Poi si tratta sempre di opinioni ed ognuno le conduce come e dove vuole.

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