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| R E V I S I O N E D E L L A D I S C U S S I O N E |
| adriano.casoni |
Inviata - 30 November 2015 : 10:23:14
------ se volete fare contenti i vostri bimbi o nipotini , acquistate un po' di marroni, li castrate , e poi li arrostite o nel forno o nell'apposita padella forellata. Comprate del Rhum di qualità, avrà la parte zuccherina adatta ed altrettanto dicasi della parte alcoolica, sbucciate i marroni, possibilmente a caldo, e poneteli in un piatto fondo , poi, per circa 30 marroni, cospargeteli di liquore con due cucchiai abbondanti, fate buio nella stanza, e date fuoco al liquore con uno spiedino di legno per allontanare la mano dal fuoco. vedrete liberarsi una bellissima fiamma azzura e continuando a mescolarli lentamente con due cucchiai, il fuoco durerà alcuni minuti fino ad estinguere tutto l'alcool presente. Durante l'operazione gettate lo sguardo sui volti dei piccoli presenti e vedrete le loro espressioni di meraviglia e sarà forse quello lo spettacolo migliore. I marroni si copriranno di zucchero sciolto che piacerà ai bimbi , nel contempo assumeranno un leggero sapore liquoroso che piacerà ai grandi.
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| 11 U L T I M E R I S P O S T E (Ultimi inserimenti) |
| adriano.casoni |
Inviata - 25 December 2015 : 09:22:11
-----Esatto, caro Borghillo. Mio padre ed un altro fratello nel 47 si tolsero dalla società per una semplice questione di "convenienza", infatti subito dopo la guerra non
c'era posto per tutte e tre le famiglie in quel..... "libro paga" e l'azienda passo a mio zio Enea, ed alla sua morte nel 63 avvenuta per incidente con una Porsche sull'autostrada BO-FI, passò al figlio Mario, che divenne in seguito molto noto come pilota d'auto. Ora l'azienda da un anno circa è dei fratelli Averna. Chiedo scusa per l'OT ma mi sembrava doveroso nei confronti dell'amico Borghillo. |
| borghillo.s |
Inviata - 24 December 2015 : 18:16:25
Ciao..si è vero i nomi cambiavano, ma la sostanza no...
La distilleria ,era questa ?...
e il sassolino questo ?...
Questa azienda produceva anche il famoso"Anicione"...
Mitico Adriano  |
| adriano.casoni |
Inviata - 24 December 2015 : 16:07:37
----Grazie Borghillo, le conosco eccome! Ma a casa mia le conoscono come "raviole", in effetti sono molto buone e a casa mia si mangiavano spesso, considerando anche che a Finale emilia, mio padre con i suoi fratelli era comproprietario della distilleria di liquori Casoni e fra tanti liquori, producevano anche un ottimo Sassolino. |
| borghillo.s |
Inviata - 22 December 2015 : 23:23:20
Ciao
Eccola,credo sia degli anni 60/70  ,se ricordo bene .....
ma sempre attuale, come il cinquino 
Ecco come si presentano...sono ottimi
e si mantengono a lungo...
Auguri a tutti
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| adriano.casoni |
Inviata - 01 December 2015 : 16:49:12
-----Non è che non conosca ciò che hai descritto, ma tu abiti a Reggio Emilia che ha le colline ad un passo ,pertanto le castagne da voi sono più di casa, io abito in provincia di Modena a Castelfranco in piena pianura Padana e sono nativo della bassa modenese , verso Ferrara, e qui le castagne sono meno presenti, noi siamo più avvezzi al tortelino, al cotechino,lo zampone, lenticchie e a tutti gli insaccati in genere. Poi come sai , ogni famiglia lancia e cura solo certi piatti cui è avvezza e che piacciono. Il castagnaccio, le castagne lessate ,ecc.. sono piatti noti anche in casa mia, e subito dopo la guerra diciamo che si mangiavano sovente dato che non c'era molto altro. |
| borghillo.s |
Inviata - 01 December 2015 : 14:38:49
Ma..come!!!
Adriano da buon modenese ,non conosci i tortellini con ripieno di castagne ,uvetta passa,caffè ecc.ecc..
Oltre alla farina con cui si fa la famosa torta "pattona" molto buona, ma un tantino pesantuccia la morte sua sono i tortellini cotti al forno appunto con castagne sgusciate e lessate....se trovo la ricetta la posto.... |
| adriano.casoni |
Inviata - 01 December 2015 : 06:18:56
-----Beh! Borghillo, questa non è una vera e propria ricetta, ma una maniera semplice di offrire un piccolo spettacolo pirotecnico ai bambini che dal fuoco sono sempre stati attratti, poi il fatto di mangiare i marroni un po' addolciti, è un'altra cosa. Ape20ff, le castagne secche che dici tu, erano considerate i chewingum della nostra infanzia, quando gli americani non avevano ancora introdotto i loro, costavano relativamente poco e duravano moltissimo. Le preparazioni di cui sono a conoscenza è la loro macinatura per ottenere la farina di castagne, che nella graduatoria della lavorazione del frutto , è l'ultima fase. |
| ape20ff |
Inviata - 01 December 2015 : 01:22:05
Salve a tutti.
Era da tempo che non arrivavano ricette.
Come si chiamava l'angolo delle ricette che c'era prima?
Amanti del cinquino in cucina?
Magari qui ci vuole un po' di pratica per non far pasticci.
Ho visto in vendita della castagne secche tipo le mosciarelle, una volta ho provato pure a mangiarle.
Erano davvero dure,da quello che mi hanno detto servono per altre preparazioni.
Non so se siano le stesse.
Un saluto.
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| borghillo.s |
Inviata - 30 November 2015 : 19:07:51
Vai Adriano...
Io li faccio spesso nel camino,con la famosa padella forata...ma cosi per me è una novità,sicuramente da provare |
| mimidiroma |
Inviata - 30 November 2015 : 14:27:04
Ciao, piace anche a me, una volta poteva essere un comune piatto per gente montana, oggi direi proibitivo per le famiglie comuni visto il prezzo che hanno nei negozi le marroni, per non parlare della vendita "cadauna" nella classica confezione cartoccio che troviamo nelle strade nei periodi natalizi.
Le castagne mi ricordano il periodo delle elementari, fuori dalla scuola era presente un piccolo chiosco che vendeva le castagne secche, a Roma "mosciarelle" che poi erano dure come il marmo (castagne sgusciate), la farina di castagne, e i "mostaccioli", una specie di biscotto fatto con la farina di castagne che per lo "stagionamento" sembrava anch'esso un laterizio.
Il chiosco pare esista ancora, la scuola era la Guglielmo Oberdan a Piazza o Largo S. Giovanni di Dio, a Monteverde Nuovo (Roma)
Mimì |
| Lunadix |
Inviata - 30 November 2015 : 10:43:36
Grande adriano bella cosa ci voglio provare |
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